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Elisabetta Cardella - These plants can kill

THESE PLANTS CAN KILL Dal 16 al 24 febbraio 2019 Inaugurazione sabato 16 febbraio 2019 ore 18.30 IpazziFactory via Palestro 21, Pisa Opere di Elisabetta Cardella Installazione interattiva a cura di Alma Artis - Accademia di Belle Arti Suono Massimo Magrini A cura di Carlo Alberto Arzelà "Un giardino pericoloso questo. Intrappolato nelle pietre, trafitto da spine, braccato da animali che mostrano i denti, circondato da insetti velenosi, fiori che avvinghiano fino a soffocarti. Occorre lottare. L’unica arma per uscirne vivi è la bellezza."

Maradona, questo non è il suo Piede


Dal 16 al 24 febbraio 2018 presso lo spazio iPazziFactory di Via Palestro 21, sarà presentato attraverso differenti medium narrativi il backstage creativo dell’opera “MARADONA, questo non è il suo piede” dell’artista Gianni Lucchesi. L'opera originale, che proietta Maradona calciatore tra gli artisti della contemporaneità, è stata selezionata per essere esposta presso il "Museo della Follia", a cura di Vittorio Sgarbi. Il "Museo della Follia" è il progetto di arte itinerante realizzato da Cesare Inzerillo, Giovanni Lettini, Stefano Morelli, Sara Pallavicini che da dicembre scorso fa tappa a Napoli con una raccolta di oltre 200 opere tra dipinti, fotografie, sculture, oggetti e installazioni multimediali sul tema della follia nell'arte.

L’artista Gianni Lucchesi ha il suo studio a Pisa, dove nasce negli anni sessanta e dove, da oltre trent'anni, lavora e sperimenta differenti linguaggi, dal restauro alla scenografia, alla pittura, dalla scultura al design in un continuo ricercare nuovi mezzi e forme di espressione. Lucchesi dal suo laboratorio creativo racconta:  “L’idea di realizzare un lavoro su Maradona è nata nell’estate di due anni fa stimolato da Cesare Inzerillo, un caro amico, artista siciliano e uno degli autori del Museo della follia curato da Vittorio Sgarbi. Durante quell’incontro Cesare mi parlò della volontà di inserire nel Museo, che avrebbe fatto tappa a Napoli l’anno successivo, la figura di Maradona come artista del 900. Concordammo sul valore profondo di questo riconoscimento artistico. Così mi impegnai con lui a progettare dei lavori che avessero come soggetto Maradona e la sua "espressione d'arte". Per realizzare il lavoro da proporre al Museo selezionai dieci sue azioni da goal. Analizzai come nascessero, studiando la postura del suo piede sinistro nel momento esatto in cui avviene il contatto con la palla. Passando letteralmente ai raggi x questo contatto. Ne nacque un lavoro, esposto come opera unica all’interno del Museo della Follia di Napoli e che espongo all'interno dello spazio iPazziFactory scomposto nelle sue fasi di ideazione e realizzazione. Lo stimolo a produrre questo lavora mi ha appassionato e portato ad una riflessione importante sull’arte di oggi: è lecito considerare Maradona un artista del 900? 

Con questa domanda invitiamo tutti gli appassionati a partecipare all’evento per guardare all’arte con uno sguardo nuovo, quello contemporaneo e sperimentale, che ci racconta come Maradona potrebbe essere considerato davvero a pieno titolo un artista POP del 900. Sempre Gianni Lucchesi ci dice: "Pensando a Maradona durante uno dei suoi dribbling non posso che andare con il pensiero a quella straordinaria discesa durante la partita con l’Inghilterra. La ricordo come una danza, per l’armonia e per l’imprevedibilità dei movimenti. Mi viene spontaneo paragonarlo ad un batterista jazz. Così come il tamburo viene colpito né in battere né in levare, ma con una metrica imprevedibile e non geometrica, Maradona tocca delicatamente la palla, la accarezza una frazione di secondo prima o dopo rispetto a quando ci si aspetterebbe. Questo secondo me ha reso lui unico, ed il suo tocco un opera d’arte"

La mostra è ad ingresso libero e aperta a tutti. Il vernissage inaugurale si terrà venerdì 16 febbraio alle ore 18,30 alla presenza dell'autore. Chi non potrà presenziare potrà partecipare all'evento di finissage sabato 24 febbraio sempre alle 18,30.

Per maggiori info potete visitare la pagina dell'evento o richiedere note via mail a info@ipazzi.it