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Elisabetta Cardella - These plants can kill

THESE PLANTS CAN KILL Dal 16 al 24 febbraio 2019 Inaugurazione sabato 16 febbraio 2019 ore 18.30 IpazziFactory via Palestro 21, Pisa Opere di Elisabetta Cardella Installazione interattiva a cura di Alma Artis - Accademia di Belle Arti Suono Massimo Magrini A cura di Carlo Alberto Arzelà "Un giardino pericoloso questo. Intrappolato nelle pietre, trafitto da spine, braccato da animali che mostrano i denti, circondato da insetti velenosi, fiori che avvinghiano fino a soffocarti. Occorre lottare. L’unica arma per uscirne vivi è la bellezza."

Lorenzo Marotta, visioni private











Lorenzo, oltreché un carissimo amico,  è fotografo e videomaker per passione e, a mio modesto modo di vedere, anche un artista. Conoscendolo so che è riluttante a quest'ultima definizione... Eppure è forse quella che meglio gli si addice per descrivervi il suo modo di porsi nella ricerca sulla ripresa e sulle immagini.

La sua è (da tanti anni) una sperimentazione in costante aggiornamento che, come lui stesso dice, lo porta a visioni "intime" e quindi dico io... "da autore".  I suoi lavori, che a suo tempo definimmo insieme "ascolto-visioni", per distinguerli dall'indistinto termine di "filmini", sono pillole di riprese di breve durata, video minimali spesso composti da semplicissimi scorci di vita, oppure angoli di territorio urbano o riprese in piena natura. Insomma i soggetti sono quelli che tutti noi potremmo vedere e che classificheremmo come luoghi comuni, quasi banali. Il suo è un lavoro a togliere, e così non ci sono effetti speciali, artifici di post produzioni, manipolazioni incantatorie... Qui sta la sua "cifra"... usa solo gli strumenti di base: scelta del taglio di ripresa, montaggio e aggiunta (non sempre) di un commento sonoro al suono d'ambiente per trasformare queste "visioni" in stadi emozionali. Quello che ne esce sono "quadri sonori animati", da poter riprodurre in loop in un qualunque luogo su qualunque schermo, e come davanti ad un quadro, o ci si emoziona o si passa oltre.

Proiezioni alla presenza dell'autore:
Venerdì 16 Dicembre - ore 18
presso il nostro Temporary art
a Pisa in via Santa Cecilia 23

In questa occasione brevi "ascolto-visioni" a tema Pisa:
San Paolo a Ripa d'Arno #1 - 2016
Sul Ponte di Mezzo - 2013
Affréttati - 2016
San Paolo a Ripa d'Arno #2 - 2015
Pisaindietro - 2016

siete tutti invitati
















Lorenzo Marotta nasce in Sicilia nel 1956. Si è confrontato con l’immagine fin da ragazzo, si appassiona di fotografia armeggiando con un ingranditore d’oltrecortina, un UPA quasi più grande di lui, nell’estate del 1970. Ancora adolescente realizza documentari fotografici apprezzati nella citta di Pisa, dove alcune mostre lo fanno conoscere al pubblico. 1973/5. Tiene corsi di fotografia per giovani ed anziani. 1976/9. Partecipa all’esperienza delle prime radio libere. 1975/81. Apre e chiude rapidamente una ditta di fotografia industriale. 1978. Dopo questa esperienza con un gruppo di amici produce alcuni documentari in video con una mastodontica telecamera Hitachi dal sensore di un pollice. Purtroppo di questo periodo poco è rimasto, perlopiù andato distrutto negli archivi di televisioni locali. Nei noiosi anni ottanta si appassiona alle nuove tecnologie della comunicazione. Acquista un modem e si fa prestare un Mac LC. Così partecipa alle prime BBS ed poi al progetto Gustavo del CNR di Pisa, un esperimento di rete telematica civica ante internet. 1988/89 Mette su un ensamble sempre con amici di musica postindustriale chiamato Amphibious, alcune registrazioni finiranno su un cd autoprodotto dieci anni dopo. Nel 1998/9 partecipa con Gaetano Gangi e Riccardo Sgroi ad un progetto, “Le Nuove Eleutherie”, per la rinascita culturale della città di Noto, sperimentando le nuove frontiere della comunicazione nelle fasi iniziali del web. L’ambizioso progetto naufraga ma riscuote l’attenzione di importanti personalità della cultura in ambito nazionale ed internazionale. Agli inizi del duemila approfitta della miniaturizzazione e quindi semplificazione delle tecniche di ripresa video per ritornare all’antica passione dell’immagine in movimento. Ne fa momento di riflessione e di nuova sperimentazione. Organizza con amici un festival del video amatoriale “Telepippe” che arriva fino alla quinta edizione. 2007 Partecipa con due videoistallazioni alla seconda edizione del Festival del Viaggio Il Milione. Nel 2011 si mostra a Teramo con nove istallazioni video dal titolo Cosa Vedi? nei sotterranei di un palazzo, ritrovato mulino sul fiume Vezzola riscuotendo un sentito apprezzamento di critica e pubblico. Le sue foto negli anni sono utilizzate per pubblicazioni di vario genere: riviste musicali, di teatro e politiche, ed inoltre copertine di dischi, manifesti, pubblicazioni di storia locale e quotidiani. Tiene oggi un archivio digitale in fase di ultimazione di svariate migliaia di scatti.